
Il Piano Transizione 5.0, pensato per incentivare la transizione energetica e digitale delle imprese italiane, ha introdotto importanti agevolazioni sotto forma di credito d’imposta. Ma una delle domande più frequenti tra le aziende riguarda la cumulabilità di questo credito con gli incentivi previsti per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), in particolare con il contributo a fondo perduto fino al 40% previsto dal decreto CACER.
Facciamo chiarezza grazie alle FAQ ufficiali pubblicate dal MIMIT e GSE il 10 aprile 2025.
Quando è possibile cumulare Transizione 5.0 e CER?
Ad oggi, secondo la FAQ 8.6, il credito d’imposta Transizione 5.0 è cumulabile con altre agevolazioni nazionali o europee, a patto che:
- Non si superi il 100% dei costi sostenuti dall’impresa;
- Non si coprano le stesse quote di costo con più agevolazioni.
Nel caso specifico delle CER, la risposta è sì, ma solo parzialmente.
Ecco qui di seguito riportata la FAQ di riferimento specifica: “DATA PUBBLICAZIONE: 21 febbraio 2025 [FAQ modificata in data 10 aprile 2025] 8.6
D. È possibile cumulare il credito d’imposta con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali ed europee?
R. Il credito d’imposta è cumulabile con ulteriori agevolazioni finanziate con risorse nazionali ed europee che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione. In tal senso, la base di calcolo del credito d’imposta deve essere assunta al netto delle altre sovvenzioni o dei contributi a qualunque titolo ricevuti per le stesse spese ammissibili.
A titolo esemplificativo, nel caso di un investimento in relazione al quale l’impresa abbia già fruito di un’agevolazione con intensità di aiuto pari al 40%, il credito d’imposta 5.0 si calcola applicando l’aliquota spettante, definita sulla base dei parametri di investimento e di risparmio energetico di cui all’articolo 10 del decreto attuativo, al residuo 60% dei costi. Restano fermi i divieti di cumulo espressamente previsti dalle ulteriori agevolazioni di cui l’impresa intende beneficiare.
Limite del 40%: attenzione alle soglie
C’è un limite importante per il cumulo con la tariffa premio CACER: se il contributo totale ricevuto (incluso quello di Transizione 5.0) supera il 40% dell’investimento, la tariffa CACER viene ridotta proporzionalmente.
Quindi, anche quando il cumulo è possibile, conviene sempre calcolare l’impatto sul ritorno economico finale.
Cosa deve fare un’impresa per cumulare gli incentivi?
- Verificare che la somma dei benefici non superi il 100% dei costi sostenuti;
- Assicurarsi che le agevolazioni non coprano le stesse quote di costo;
- Soddisfare i requisiti tecnici e procedurali previsti dai decreti (es. ubicazione impianto, titolarità, connessione alla rete, soglie di potenza);
- Tenere conto del limite del 40% per la tariffa premio delle CER.
Conclusione: serve una pianificazione integrata
Ad oggi, la risposta alla domanda iniziale è sì, con limiti. Il credito d’imposta Transizione 5.0 può coesistere con gli incentivi CER, ma solo se ben gestito. È fondamentale affidarsi a esperti per ottimizzare il piano di investimento, rispettare le normative e massimizzare i benefici fiscali. Inoltre è importante ricordare, che per poter approfittare di questa opportunità, l’impianto fotovoltaico deve essere consegnato entro fine 2025 (al momento non ci sono deroghe o nessuna certezza che venga prorogata).
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